Geometrie di pensiero
Lo spazio è geometria. Lo spazio è misura. Lo spazio può essere aperto o chiuso, euclideo o riemanniano, ma è sempre misura.
Dalle profondità dello spazio, la geometria delle galassie ci ricorda che ogni cosa materiale che il nostro cervello percepisce ha una misura, dimensioni quantificabili attraverso forme geometriche.
Il nostro pensiero si esprime anche per geometrie. Il nostro pensiero spazia dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, senza mai farci dimenticare che siamo esseri umani. In quest’ottica, il nostro cervello è il tramite di tutto.
Dalle lontane geometrie spaziali, galassie a spirali ed altro ancora, alle più piccole geometrie nascoste nel cuore della materia, le stringhe, noi siamo lo spartiacque che di loro prende coscienza.
Attraverso le geometrie costruiamo immagini, forme, bellezza .La bellezza di un’architettura, fusione di geometrie, nata dal nostro pensiero e dal nostro genio. Un viso di donna ripiegato, un compasso per misurare il tutto in una mano elegante in guanto bianco. Sì, il pensiero è eleganza, come il copricapo ornato di forme stravaganti, rosse, verdi, blu, i quark, a loro volta fatti da stringhe. La figura è al centro, il suo pensiero è al centro, il compasso, strumento di misura, è il fulcro del quadro. Con un compasso la misura delle geometrie comincia dalle forme più piccole, costruisce architetture immortali, raggiunge le complessità dell’universo, ricordando a tutti che il nostro bene più grande, più libero è quanto di veramente prezioso abbiamo e ci rende unici nel nostro essere: il pensiero.
Dimensioni : 50 x 70
Tecnica : matita grassa “Pablo”