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“Armonia”. (Frattali matematici - “La valle del cavalluccio marino”).

Scienza e arte sono due modi complementari di relazionarsi con la realtà naturale, analitico il primo, intuitivo il secondo. Considerate agli antipodi l’una dell’altra, talvolta inconciliabili, sono intimamente legate; nel suo sforzo di risolvere tutta la complessità dei fenomeni in poche leggi fondamentali, l’uomo di pensiero è lui stesso un visionario, e non meno di chi, amante del Bello, si immerge nella ricchezza delle forme sentendosi parte dell’eterno divenire.
La “geometria frattale” è una realizzazione grafica: nasce da formule matematiche neanche molto complesse e ci consente di approfondire la nostra rappresentazione della natura.
I Frattali ci circondano, nella forma ripetitiva di catene di montagne o nelle sinuosità di certi paesaggi. Questi paesaggi naturali si riconducono al concetto di ripetività presente nei frattali stessi.
Elementi ricorsivi che danno luogo a altrettanti “paesaggi” grafici con forme imprevedibili e bizzarre. “L’insieme di Julia, La valle del cavalluccio marino, Il disco di Siegel…” e altri ancora, sono i nomi con cui si indicano queste inaspettate rivelazioni estetiche-geometriche.
C’è qualcosa di simile in pittura : il pittore più rappresentativo dell’Art Nouveau è Gustav Klimt.
Viennese d’origine, in lui prevale il simbolo, l’evocazione della realtà, la linea elegante, la bidimensionalità delle forme in una fusione di colori preziosi e luminosi. Lo spazio è circoscritto in forme geometriche, quasi una sorta di negazione di volume, e queste geometrie sono l’involucro di visi o creature umane in atteggiamenti intimamente propri della vita stessa.
E allora perché non fondere le cose in un nuovo modo di concepire “scienza e arte”? In una rappresentazione di geometria frattale, “la valle del cavalluccio” appunto, sono incastonate due figure umane: una donna e un uomo. L’atteggiamento è quello di due innamorati, come gli innamorati di Klimt, ma qui la realtà è nuova: imprigionati in forme geometriche frattali vivono la nuova e sempre eterna magia dell’amore che diviene simbolo stesso di amore ancora più grande.
La consapevolezza di muoversi dentro nuovi confini della scienza che diviene arte è una nuova espressione d’amore verso un pensiero fine al Bello supremo in ogni sua più intima forma.

Dimensioni : 50 x 70
Tecnica mista : matita grassa “Pablo” + smalto