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Quantilandia

È un mondo strano quello di Quantilandia. È un mondo dove ciò che sembra forse è, mentre ciò che è potrebbe essere il contrario. È popolato da individui “strani”. Non seguono le regole del senso comune, si muovono in modo imprevedibile, si creano e si distruggono per tornare a farlo in una serie continua di situazioni e frangenti capricciosi e inaspettati. Quando una stringa è aperta e ha un quark e un antiquark alle sue estremità si chiama “Mesone”. Si contorce perché così vibrando è energia. E se immaginassimo un Barione? Una stringa più una stringa più una stringa fa un Barione e, tanto per cambiare, la loro musica è una vibrazione come le vibrazioni delle corde di un violino. Gli elettroni poi sono i più capricciosi. Possono scegliere la strada da percorrere che vogliono; possono entrare in una fenditura o in un’altra fenditura, o in tutte e due. Possono prendere il sentiero di sinistra o mettere il piede sull’altro sentiero di destra o tutte e due… e il gatto Chesfield disse ad Alice o all’elettrone: “Quale sentiero? O tutti e due?”.
In Quantilandia ci sono figurette strane, si chiamano quark. Ci sono i quark up (su) o down (giù), charme (bellezza)… Sono sei. A loro sono abbinati degli ipotetici colori: blu, rosso, verde. Quark up rosso, quark down verde. E se ognuno di loro andasse per la propria strada? C’è una cordata di piccoli appiccicosi Gluoni che li incolla e non li fa scappare perché altrimenti senza quark appaiati, addio protoni, addio atomi, addio materia. Già, la materia. Sembrerebbe impossibile, ma tutto è cominciato dall’idrogeno: un elettrone, un protone, un neutrone legati in un’unica figura nella sua bolla atomica. In Quantilandia c’è chi entra dal basso ed esce da dietro, torna dall’alto e non lo vedi più. I Giocolieri delle Sfere, chi non li ha visti al circo? Cosa sono le sfere? Pensate in piccolo, poi più in grande, sempre più in grande. Tanti universi bolla, nati dai capricci di una stringa giocoliera. Un fisico disse: “Chi dice di capire la meccanica quantistica senza avere dubbi, vuol dire che non ha capito niente!” Ma Quantilandia è un circo. Era un fisico?... No, era un clown. Senza un pizzico di pazzia in Quantilandia non si entra.

Dimensioni : 50 x 70
Tecnica mista : matita grassa “Pablo “ + smalto