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Qualcuno dice che noi guardiamo Dio nel telescopio… Qualcuno invece dice che Dio guarda noi dal telescopio…

Capita a qualcuno di guardare la notte, di osservare il cielo stellato finché un capogiro improvviso fa abbassare gli occhi colmi di troppa immensità. Di notte, a volte capita, di essere in balia di pensieri che di giorno ci sfiorano solamente. Alzando lo sguardo ci ritroviamo sotto cieli punteggiati di stelle luminose. Sembra quasi di poterle toccare, se solo le nostre dita potessero raggiungerle. Sembra quasi di sentirle crepitare, se solo il nostro udito fosse solo un po’ più fine… Il centro del cosmo sembra così vicino alla nostra mente e così rassicurante nelle sue infinite profondità. Ed è allora che ci sovvengono tutte quelle domande a cui è difficile rispondere: il pensiero dell’essere, dell’esistere, dell’infinito; esse sembrano nascere da quella vista di cielo meravigliosamente grande. Forse c’è un Ordine, o forse no. Forse c’è un Disegno o addirittura Dio, o forse no. Se c’è, Chi sarà questa Entità? Come potremmo immaginarci che sia? Impalpabile soffio fra le stelle, respiro infinito nel cosmo. Occhi che ci seguono nel nostro piccolo ed incerto cammino, colmo di domande, perché e curiosità. E quando accostiamo gli occhi ad un telescopio per riuscire a vedere di più sia con lo sguardo che con il pensiero, forse non ci accorgiamo che ciò che fa vivere il tutto, noi compresi, è proprio là fuori ed in quel momento si sta divertendo a fissarci con grandi, acquei occhi di gatto. In quegli occhi ci sono stelle, galassie, pianeti e sul suo musetto si increspa un leggero sorriso sornione… Qualcuno dice che noi guardiamo Dio nel telescopio….Qualcuno invece dice che Dio guarda noi dal telescopio…..

Dimensioni 50 x 70
Tecnica mista : matita grassa “Pablo“ + tempera