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Universi paralleli

Gli universi paralleli, o dimensioni parallele, sono la conseguenza di alcune teorie scientifiche che, partendo dall’infinitamente piccolo arrivano ad ipotizzare la possibilità di un insieme di universi coesistenti ed alternativi al nostro spaziotempo.
In questo caso si è preso in esame il concetto di più possibili universi secondo la teoria di Hugh Everett III.
Nella sua tesi di dottorato, Everett propone per la prima volta la possibilità di avere più universi partendo dalla meccanica quantistica, cioè per ogni misura quantistica l’universo si divide in universi paralleli.
In questa teoria di Multiverso, il tempo è un parametro condiviso, gli universi paralleli costituenti lo stesso Multiverso sono strutturalmente identici e possono esistere in stati diversi anche se possiedono le stesse leggi fisiche. Gli universi paralleli nella teoria MWI ( Many- Worlds interpretation of Quantum Thechnics), non sono comunicanti, non c’è transito di informazioni.
Anche se questi universi hanno le stesse costanti fisiche,si differenziano per ciò che succede al loro interno: se, ad esempio, in un universo una particella si comporta in determinato modo, in un altro può comportarsi diversamente. Allo stesso modo, a titolo di esempio, un uomo potrebbe morire, ma non in un altro….
Nella seconda metà del quattrocento, a Ferrara, nasce “ L’Officina ferrarese”, scuola di pittura di alto livello. Uno dei massimi esponenti è Ercole de Roberti. Una predella del polittico Grifoni, “ I miracoli di Vincenzo Ferrer”,rappresenta un episodio della vita del Santo: un succedersi di azioni in una coreografia di architetture aperte che modificano l’angolatura e la distanza, avvicinando e allontanando lo spettatore.
Da una cornice marmorea, architetture sospese, porte aperte su infiniti stellati, scale per salire e scendere dimensioni nascoste. Universi paralleli con lo stesso viso di donna convivono in un Multi verso di angolature e distanze: stessi lineamenti, stesse leggi fisiche, strutturalmente identici e stati diversi come le figure femminili sono uguali nella stessa fisionomia ma diverse di colore.
The Many- Worlds interpretation of Quantum Mechanics spiega se stessa in una scenografia surreale e tutto ritorna ad una sfera, finita e illimitata come il nostro universo che si rispecchia in una simmetria quantica, origine di tutto e principio del divenire.

Dimensioni: 55,8x75.8
Tecnica mista: Matita grassa “Pablo” tempera, smalto.