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8 Giugno 2004. Passaggio di Venere davanti al Sole.

In astronomia si intende per transito, l’occultazione di un corpo celeste dovuta ad un secondo corpo che si interpone tra il primo e l’osservatore.
Il transito di Venere viene osservato dalla terra ogni qualvolta Venere si interpone tra il nostro pianeta e il Sole oscurandone una piccola parte del disco.
I transiti di Venere sono tra gli eventi astronomici predicibili più rari e avvengono con uno schema che si ripete ogni 243 anni, con coppie di transiti separate da un intervallo di 8 anni.
Se si guarda meglio, nel cielo, si nota qualcosa di diversamente magico dal semplice fenomeno astronomico. Sullo sfondo di una luminosa Via Lattea, il nostro Sole. E’ bellissimo, dà la vita al nostro pianeta ed è il centro del nostro sistema solare. L’ho immaginato con la stessa ammirazione che avevano per lui le popolazioni precolombiane. Una maschera d’oro, con un copricapo e un pettorale che ricordano la stessa forma sferica dell’astro. Su di essi, forme geometriche, spirali che si inseguono a sottolineare la ciclicità della vita della stessa stella. Al centro del copricapo di questa maschera che rappresenta un antico dio alato Inca, il sistema solare. Ci sono tutti i pianeti, tranne uno, Venere. Il suo posto è vuoto. Venere, con la sua grazia, è scesa dalla collocazione classica che le spetta perché ora non è solo un pianeta ma è stata invitata dallo stesso Sole a mostrarsi agli umani legata a Lui in maniera diversa. Su una corda sottesa dalle mani gravitazionali del Sole, come un’orbita eletta, Venere cammina silenziosa sfiorando il percorso, sempre lo stesso, ma in questo caso, inusualmente nuovo, mostrando alla nostra specie, ancora una volta, i meravigliosi equilibri del sistema solare, casa nostra. Mai potremo smettere di stupirci davanti alla bellezza e alla potenza dell’universo e dei suoi palcoscenici.

Dimensioni : 50 x 70
Tecnica : acquarello